mercoledì 29 agosto 2012

LIEBSTER AWARD BY ASHOK: WONDERS OF WEB

Cari Amici, è passato un anno dal mio primo post.

Sono passati 370 giorni dal primo post!
Era il 24 Agosto del 2011 e per un paio di mesi è stato anche l'unico post pubblicato.

Pensavo fosse impossibile tenere un blog,a me che sono un poco straniera perfino dove abito(vivo a Voghera da tre anni soltanto ...).
Misteriosamente dopo un paio di mesi  ho avuto  500 visualizzazioni ed ho pensato di diventare più attiva,nel pubblicare i miei lavori, di parlare dei miei  libri preferiti  e di  raccontare le mie giornate.
Adesso le visualizzazioni sono tante quanto  io non immaginavo nemmeno possibile, e i lettori arrivano da lontani paesi, aiutati dal traduttore.
Una parte importante di questo incontro giornaliero con il mondo è il dialogo con gli altri bloggers.
Mi piace rispondere a tutti i messaggi,  anche ai più brevi, perchè l'umanità  dietro il computer è il valore più importante.
Siamo persone che vogliono comunicare,tenere aperto il loro mondo al mondo degli altri.

GRAZIE ASHOK ! 

Una delle amicizie di blog  più sorprendenti è stata quella con Ashok.
Ashok mi ha portato in contatto con il suo mondo di Arte, Architettura e Poesia. E' un mondo così lontano dal mio che mi lascia a volte senza parole.  Dell'Oriente ,a parte  la realtà del Giappone, tutto  mi è sconosciuto.
Il blog di Ashok  mi porta dunque in luoghi dove non sono mai andata e probabilmente non andrò mai: questo  architetto, attraverso gli ashokismi   ha  costruito  ponte culturale tra il suo mondo ed il mio,tramite  immagini e  testi di grande sensibilità . E' un artista che dipinge e disegna opere molto originali.
La scorsa settimana Ashok mi ha inserito nella sua lista di blog favoriti e questo mi ha sorpreso ed emozionato: la motivazione del premio è ...per  "la trasformazione delle emozioni in acquarelli".
La  potenza del traduttore permette di  comunicare,oltre la barriera linguistica, in maniera impensabile!
Ringrazio Ashok  un poco in ritardo , per motivi di famiglia.
Adesso dovrei nominare altri ... 13 blog favoriti, ma in pratica i miei blog favoriti,cari amici,  li vedete tutti nel mio blogroll!
Nei prossimi giorni ,con calma, seguirò la procedura regolare...Anche questi premi sono un modo di costruire  nuove blog amicizie  attraverso il meraviglioso mondo del web!

Bello chiacchierare insieme sul blog,  una piazza grande come il mondo
(Acquarello  su cartone 50x/70cm)

domenica 26 agosto 2012

THE GREATEST GIFT

Che dono meraviglioso è la vita !
Passa da noi ed arriva ad altri. Una lunga catena di amore attraversa il tempo. Sono  qui perchè altri mi hanno fatto questo dono ed ora guardo questo dono arrivare  di nuovo a  me!
Adesso mentre abbraccio la piccola Alice, spero che il mondo sia pieno di meraviglie intorno a lei.
Una famiglia piena di amore la circonda, ed è nata forte e sana.

Meravigliosa ALICE !!!

Beatrice si sente al sicuro con i nonni, come se fossimo sempre vicini, ed è stata tranquilla nel giorno dell'arrivo della sorellina.
Invece era da due mesi che non ci vedevamo, se non attraverso skype. Alla nascita di Beatrice ero in clinica, mentre nasceva Alice... noi facevamo la spesa da Leclerc. Beatrice era seduta nel carrello, giocava, rideva e salutava il mondo intorno con la manina.
Valentina ha dato la notizia della nascita mentre eravamo in auto e stavamo portando la spesa a casa. Sembrava la stessa voce di quando telefonava dopo gli esami: allegra, contenta, felice di avercela fatta.
Abbiamo saltato tutti una notte: la chiamata che annunciava l'inizio dell'evento è arrivata alle quattro di notte, le valigie erano pronte ma tra colazione e chiudere la casa ...siamo partiti alle sei del mattino. Alle 10 eravamo presenti e pronti ad occuparci di Beatrice. Danilo ha guidato lottando contro il sonno...un messaggio ogni tanto teneva aggiornati noi, mentre noi informavamo sull'ora del nostro arrivo..
C'è tempo...in effetti il tempo c'è stato. La bambina è nata alle 15 e 30 e noi verso le 17 (dopo alcune procedure mediche) abbiamo potuto andare nella camera della clinica e ritrovarci tutti.
Stanchi, in lotta con il sonno, ma felici in modo speciale perchè Valentina stava veramente bene... In Francia si applicano le nuove tecniche di anestesìa epidurale che consentono di passare attraverso il parto contenendo il dolore del travaglio e della nascita. I quasi quattro chilogrammi del neonato potevano essere drammatici, invece sono stati solo un motivo di gioia.
E' più bello nascere senza (quasi) dolore. Per noi, vedere il sorriso di Valentina, è stato un dono veramente grande!

martedì 21 agosto 2012

ROSSO E VERDE:LA SFIDA DEI COLORI COMPLEMENTARI


Dipingere con soli due colori complementari: la sfida proposta da Layne Cook sul DailyPaintWork.

DPW Challenge complementary colors-Kiss Kiss-Acquarello di RitaVaselli
(8"x8"=20x20cm)su Fabriano5da 300gr ruvida)
Mi trovo in un momento di attesa,le valigie sono pronte,ma la persona attesa sta troppo bene dove si trova e non ha nessuna voglia di farsi avanti...prima del suo personale  tempo!

Così ho ripreso in mano i pennelli, lunedì mattina presto, prima che il caldo  togliesse la voglia di dipingere.
Il primo lavoro è un bozzetto per studiare il soggetto.
Ho preso un piccolo foglio di  carta dall'armadio e ho provato con verde winsor e rouge blockx.

Carta Buvard by Canson-Sembra carta assorbente-trovata nella mia collezione di carta per acquarello!
Ha assorbito il colore dal dritto e dal rovescio !Un buon inizio per la sfida!
Il risultato è un po' strano, la carta si è dipinta anche sul rovescio dove ho visto chiaramente la scritta Canson Buvard.
Negli anni mi hanno proprio venduto di tutto come carta per acquarello!
L'esperimento è proseguito su carta fabriano 5 ruvida.
Niente disegno, qualche tocco di cera bianca per l'acquarello dipinto con due soli colori da pubblicare su DPW Challenge.
Prima di uscire di casa per la spesa, era tutto a buon punto.

Gli strumenti usati per questo lavoro-La punta del pennello ad acqua (senza l'acqua dentro)
disegna come una matita.
Nel pomeriggio di lunedì ho incominciato un terzo lavoro, questa volta concedendomi il lusso del giallo ed usando rosso di quinacridone e rosa permanente, giallo, verde (tutti colori  Winsor & Newton) e blu elio (unico colore Schmincke di questa tavolozza).

Lo stato attuale del secondo KissKiss-dedicato a Beatrice ed a "Trottolina"
Acquarello di RitaVaselli su Fabriano 5 ruvida da 300gr (9"x9"= 22,5x22,5 cm.)
La mia immagine di riferimento fa parte di un mazzo di anemoni anno 2010.
Guardando una foto tra tante, il mio occhio è stato attratto da un piccolo quadrato...

Anemoni 2010-la mia foto di riferimento

L'idea di due fiori  vicini come fossero parte dello stesso fiore, da cui il titolo Kiss Kiss.
In questo momento il fiore rosso si chiama Beatrice come la mia prima nipotina ed il secondo...mistero !
Lui/lei ha solo un nickname: "trottolina".

La foto di riferimento del mio acquarello

Dopo aver pubblicato  ieri sera su DPW il mio lavoro, oggi ho avuto un commento che mi ha reso felice: la pittrice che ha lanciato la sfida ha apprezzato il mio modo di ottenere i neutri dai complementari!

sabato 18 agosto 2012

DIPINGERE SENZA PENNELLI


Quando succede che per i motivi più vari non sia possibile dipingere, come si comporta il pittore?
Io quando non dipingo, penso a come vorrei dipingere. E poichè ho una serie di acquarelli non finiti, con l'immaginazione e con il mio computer penso come finire i lavori.


Un Acquarello delicato potrebbe migliorare con colori energici!
Una possibile soluzione....virtuale per il Bosco di Jouvenceaux

Rifletto sugli argomenti che mi interessano di più al momento, i  valori tonali e la mia personale stilizzazione dell'immagine.

Il Bosco di Jouvenceaux-WIP -Studiando questo lavoro rifletto sull'importanza
dei valori tonali  nell'immagine da dipingere.

Quando non dipingo ho la tendenza a scattare più foto, perchè non si sa mai, se una foto si può trasformare in un dipinto.

La
 VENDEMMIA !

Ho talmente contagiato con questo atteggiamento Danilo, che stamani ha fermato l'automobile per fotografare un cartellone pubblicitario, sbiadito dal sole ma che secondo lui potrebbe diventare un dipinto.

I nostri giorni oziosi in attesa di diventare nonni ci vedono alle prese con il riordino dello studio.
Quanti materiali accumulati! Sperimentando, nel tempo è stato provato di tutto!Pastelli, matite, inchiostri, grafite, carboncino, carte di tanti tipi, pennelli di ogni categorìa.
Sono diventata  una  collezionista di... medium artistici.

Il Bosco della Vernavola (Pavìa) -WIP- Acquarello di RitaVaselli .
I colori assomigliano alla mia fotografìa ma non hanno abbastanza contrasto.
Questi materiali sono impegnativi da tenere in ordine, come archiviare stampe di foto, fotocopie, lucidi e disegni.
Mentre per l'archivio digitale è tutto a portata di click, riesumare questi riferimenti ogni volta mette a dura prova i miei nervi!

Un maggiore contrasto rende
più realistica l'atmosfera del Bosco  della Vernavola.

Non avere i pennelli in mano, mi aiuta a mettere a fuoco tutto quello che credo di aver capito e tutto quello che mi sembra sfuggire.
Mi pare di poter  prendere decisioni su che  cosa lasciare andare e che cosa tenere nella mia pittura.

Riordinare lo studio è stata l'occasione di osservare fotografie e progetti non finiti, come
questo Acquerello del Bosco di Nazzano in Inverno. 

Nella mia testa le idee trovano spazio con più precisione, all'improvviso, mentre sto facendo tutt'altro che disegnare o dipingere.
Prendere una breve  vacanza  dai pennelli, mi serve proprio a questo: favorire la trasformazione.

Una possibile soluzione per "Il Bosco di Nazzano in Inverno".Il computer aiuta a modificare le fotografie del soggetto ma anche a cercare soluzioni innovative durante il WIP!



lunedì 13 agosto 2012

LA CITTA' DEI RICORDI


Pavìa è una delle città più ricordate in Italia per l'avvicendarsi di generazioni di studenti nella sua  antica  Università . Da tanti secoli gli studenti si trovano qui per studiare(Scuola di retorica dall' 850 dopo Cristo,dal  1100 Scuola di diritto , Università dal 1361) e la tradizione continua con la presenza di giovani provenienti da 350 paesi diversi, da ogni   parte del nostro pianeta. Ogni volta che questi studenti avranno bisogno di qualcosa legato alla loro laurea, si ritroveranno a visitare Pavìa.

Strada Antica -Acquarello di RitaVaselli - carta Fabriano fatta a mano  24x32 cm.

Per me Pavia è una città di ricordi, perchè ci ho vissuto sette  anni, molto intensi,sono guarita da  due tumori,  grazie alla ricerca medica legata all'Università.

Mia figlia Valentina si è sposata nell'antica chiesa di SanLanfranco, dove, portandola verso l'altare in una navata di 143 lunghissimi metri, Danilo ha rischiato... l'infarto per l'emozione, in un bel pomeriggio di giugno nel 2008.

II  Monastero e la Chiesa di San Lanfranco

Pavìa è indimenticabile per le notti agitate dal canto degli studenti che danno l'addio alla bella vita, ubriacandosi,dopo aver discusso la tesi e ricevuto la laurea, come d'obbligo, in mezzo a festanti cori che li dichiarano allegramente dottori dottori dottori...
Quanti cori in tante notti con la camera da letto affacciata sulla via che conduce in Piazza Duomo!

L'entrata dell'Università in Strada Nuova
Oggi, quando torno a Pavìa, ammiro anche io il ponte coperto, che è stampato sui souvenir cittadini e dipinto da tutti i pittori locali, perchè sembra l'unica pittura  che tutti ,(abitanti e visitatori)comprano volentieri.

Dietro il Ponte Coperto sono visibili i resti del  vecchio ponte romano,abbattuto nell'ultima  guerra .
Il  fiume  Ticino era il confine tra il regno  dei Savoia ed il regno  degli Asburgo.

Piazza della Vittoria, è il punto di incontro degli studenti , per prendere l'aperitivo.
 Quando suonano le campane del Duomo insieme a quelle delle molte altre chiese storiche presenti nel centro di Pavìa, è un concerto sonoro impressionante.

Verso sera, la Piazza dove è tradizione incontrarsi per studenti, a prendere l'aperitivo.

E' la garanzìa di essere presto svegli al mattino e puntualissimi per le attività del giorno!
La piazza davanti al Duomo ha un monumento equestre in bronzo, detto il Regisole: è un rifacimento del 1937 eseguito dal Maestro Francesco  Messina, perchè il vero Regisole (che secondo alcuni risaliva ai tempi di Teodorico, secondo altri ai tempi di Carlo Magno) fu distrutto dai giacobini nel 1796 e ... in seguito venduto a pezzi per finanziare opere pubbliche nel 1809.

Il Monumento equestre detto "Il Regisole"

La statua equestre originale del Regisole era ricoperta di lamine d'oro e fu molto ammirata da Leonardo da Vinci ed altri scultori del Rinascimento, che si ispirarono ad essa per la tecnica di fusione a cera persa  del bronzo, e per la postura del cavallo e del cavaliere.

Oggi, secondo una tradizione della Università di Pavia, i nuovi studenti devono salire sul monumento e dipingere di giallo i testicoli dello stallone del Regisole all'inizio dell'anno universitario.

Il vicolo di  Rovelecca : l'acciottolato e le pietre carraie sono tipiche di Pavìa. Le case incorporano pezzi di antiche mura e Torri. Le Torri ancora in piedi sono abitate. In una,c'è una Farmacìa, in un'altra un grazioso Ristorante....e non manca la casa medioevale trasformata in Palestra.
Dalla Piazza  del Duomo si raggiunge il Ticino rapidamente, per vicoli dove le case incorporano antiche Torri (le famose Cento torri della città medioevale) e sono ancora visibili parti delle antiche mura.
Mi piace tornare in questa città che fa parte dei ricordi di giovinezza di tante generazioni di studenti, ma anche di  momenti molto intensi della mia vita recente.

La Via Cardinale Maffi è il soggetto dell'Acquerello, presentato all'inizio del post.

martedì 7 agosto 2012

SONO IN VACANZA


Sono in vacanza.
E’ come se fosse finita la scuola…Adesso dormo quando desidero dormire, mangio quando ho fame, mi piace sciupare il mio tempo (modo di dire toscano).

LA PIAZZETTA-la porta  di casa ancora aperta, come una volta....

In questi giorni posso vivere al rallentatore, scegliendo le attività a seconda di come è il tempo: fresco al mattino e molto caldo nel resto della giornata.
Sono qui, in mezzo a vigne, vecchi borghi, paesi  la cui fondazione risale agli Antichi Romani, come Voghera, in cui vivo.

PRESTO VINO  di grande qualità: la vendemmia del 2012 è stata definita perfetta dagli esperti

Un severo castello del 400’ è il panorama che vedo dal mio terrazzo.
Un castello non manca mai in cima a nessuna collina o in mezzo a nessuna città.
E poi queste terre sono ricche di chiese, enormi, grandi e piccolissime, quasi tutte con il loro Santo locale.

LA CHIESETTA PICCOLISSIMA é APERTA

Voghera è la patria di SAN ROCCO, un Santo così potente contro la peste, che Venezia venne a rubare le sue spoglie, lasciando agli abitanti di Voghera un paio di ossa come reliquia, per poter comunque guarire dalla peste..
In queste terre di colline e vigneti, l’altra specialità sono i salumi: famoso è il Salame di Varzi, e da quando vivo qui, ho capito perfettamente (mangiandolo) perché è tanto famoso.

PANE, VINO E SALUMI: MERENDA A VARZI

Una grande produzione di frutta (come  le pesche di Volpedo, che si dice siano le preferite della Regina Elisabetta…) e miele:  vicino ad acacie e castagni si vedono spesso ordinate file di arnie.
Vagare per questi luoghi, lontano dal turismo di massa, è una continua scoperta .

STRADINA DI PAESE

Pennelli e colori sono un po’ abbandonati nell’angolo. L’estate è ora, anche Danilo, mio marito, è in vacanza.

IL VECCHIO FIENILE sulla strada di CASTEL del LUPO

Siamo in attesa: c’è un bimbo che sembra pronto per nascere aldilà delle Alpi, dove vive nostra figlia.
Sto per preparare le mie valigie perché non avrò la capacità di farlo quando io riceverò la telefonata…è meglio che sia tutto pronto, per saltare in macchina e correre ad accogliere questa nuova meravigliosa presenza nella nostra vita!

LA NOSTRA VITA STA PER ARRICCHIRSI DI UN NUOVO FIORE!!!


sabato 4 agosto 2012

PEONIE MEMORABILI

Ho incontrato le peonie come si incontrano le persone e non le ho mai  dimenticate.
Quando ho potuto tornare negli stessi luoghi e negli stessi periodi ad ammirarle, sono stata felice di trovarle in pieno splendore e triste se avevano sofferto oppure non c'erano più.

Peonia di montagna-Acquarello di RitaVaselli su fabriano artistico da 640gr
25x35cm-le gocce d'acqua devono essere completate

La peonia vive e cresce con grande facilità  in certi luoghi, mentre non riesce  proprio ad adattarsi ad altri.
Le peonie più grandi e  sane le ho ammirate in montagna sopra i mille metri.
Un clima freddo e secco, un buon drenaggio forse fanno felice questa pianta.
Nel cortile della chiesa di San Michele a Pavia, (dove nell'anno 1155 è stato incoronato imperatore Federico Barbarossa), ho trovato due piante stupende e mentre le fotografavo dietro una cancellata è venuto fuori un sacerdote per invitarmi a fotografare più comodamente da vicino!

Dietro l'abside della Basilica di San Michele a Pavia, crescono queste magnifiche peonie

Altra sorpresa l'anno scorso in un giardino di Nazzano, dove la padrona del giardino mi ha invitato ad entrare per fotografare le sue peonie ed i suoi iris! Per ringraziare questa sconosciuta lady, qualche giorno dopo, ho messo nella buca delle lettere della sua casa, una bella stampa fotografica.

Una Peonia Arborea in un giardino a Nazzano 

Ho dipinto tante peonie ma questa è un'altro caso memorabile di  incompiuto.
C'era una volta a Torino un piccolo Bar vicino a casa mia, dove prendere un caffè, chiacchierare, leggere il giornale era diventata una piacevole abitudine....Un giorno sul bancone del bar compare un mazzo di peonie spettacolari. L'ammirazione con cui guardavo le peonie ha commosso la padrona del Bar, che mi ha spiegato di aver raccolto quei fiori nel giardino della sua casa di montagna e mi ha fatto scegliere quello che era più adatto ad essere dipinto. Ho scelto una peonia molto grande ed un bocciolo.
Adesso il problema era fotografare bene i fiori e farli durare il più possibile. Avevo una macchina digitale EPSON da 2megapixel  e mi sono dedicata a catturare l'anima di questo fiore.
Per fare il mio set ho usato carta da pacchi ed uno spruzzatore per ottenere la rugiada sui petali.

La Peonia di Montagna che ha ispirato il mio acquarello

Ho dipinto molte peonie prima di affrontare questa con un grande entusiasmo, ma quando ho rimosso la mascheratura delle goccioline, ho subito una specie di blocco: avrei dovuto  subito dipingere quelle gocce, ed invece mi è venuta la paura di rovinare tutto.
Ancora adesso guardando questa peonia provo a prendere il pennello in mano e ...rimango indecisa sul da farsi. Forse pubblicarla sul blog mi aiuterà a trovare il modo di completare l'incompiuto.
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