venerdì 30 agosto 2013

TRE PRIMARI : RUOTE DI COLORE & TRIANGOLI.

La mia storia con il colore e con la pittura ad acquerello ha avuto dei momenti di vera illuminazione studiando i libri di Jean Louis Morelle.
L'uso del colore è diventato più fluido e semplice, con il sistema della Tricromìa  di Morelle.

Il sistema di colore a tre primari ed a sei primari (versione calda e fredda dello stesso giallo, magenta e blu cyan) proposto da Winsor&Newton . 

E' un sistema teorico e pratico, che  posiziona i colori dentro un triangolo, in modo tale che istintivamente creiamo i neutri con le giuste associazioni di colori complementari e permette di visualizzare le relazioni tra colori  caldi e colori  freddi.

La Tricromia di Jean Louis Morelle - La mia realizzazione del triangolo sopra un pezzo di porcellana  con i godet dentro polistirolo intagliato. Questa strana tavolozza homemade   mi segue da anni e mi rende facile la comprensione del colore.




































La teoria dice che se avessimo un giallo puro, un cyan puro ed un puro magenta, ...puri come i colori della luce stessa,potremmo fare tutti i colori miscelando questi tre colori  in quantità INEGUALI.

Miscele ineguali,come vedete nel triangolo a sinistra, permettono di miscelare tanti colori ...
Dobbiamo sentirci fortunati perché i pigmenti di cui disponiamo oggi sono molto puri rispetto ai tempi passati e consentono a noi grandi risultati.
Le case produttrici indicano i propri colori Giallo Cyan e Magenta, nelle cartelle dei colori che compriamo.

Ogni brand indica nel materiale a disposizione nei negozi di belle arti (o sul Web) il suo sistema di colore e quali sono i nomi ed i numeri di codice dei primari.
La cartella di Winsor & Newton  e la cartella di Schmincke nella foto.
La maggior parte dei miei colori è di questi brand, che in Italia si trovano con facilità.

Al centro del triangolo viene collocato un colore scuro che è la somma dei tre primari.
Mescolando Cyan Magenta Giallo, noi otteniamo quello che i Maestri Antichi chiamavano "Bistro".

Questo modo di vedere il colore somiglia a quello della stampa tipografica in quadricromia dove le lastre di stampa  vengono fatte scomponendo l'immagine in giallo cyan magenta e nero. Il bianco della carta da stampa,  lavora proprio come il bianco carta per gli acquarellisti.
L'argomento è molto vasto ,in questo primo  post desidero presentare il punto di partenza con cui creare colori secondari e terziari  partendo da Cyan Magenta e Giallo.

Le miscele ineguali permettono una grande varietà  come vedete  nella pagina.


Per passare dalla teorìa alla pratica, Claudia Nice in "Watercolor made simple" propone in modo chiaro come lavorare, provando a formare i propri colori secondari e poi i terziari,ed infine i neutri.


Un esempio di miscelazione usando tre coppie di colori primari, invece di tre singoli.
(pagine tratte dal libro "Watercolor made simple with Claudia Nice")


Come funziona il metodo del triangolo,combinando la possibilità gestuale di ottenere da tre colori gli altri,di ottenere i neutri con i complementari muovendosi lungo le line mediane, e di inserire, in questo triangolo i colori che amiamo di più usare, in armonia con gli altri sarà l'argomento di un prossimo post.

Spero che le mie parole siano di aiuto per chi inizia ora ad esplorare il vasto mondo del colore nell'acquerello.

  Watercolor Made Simple with Claudia Nice


21 commenti:

  1. Rita, lascio a te campo libero....a quando altri lavori da ammirare? Baci

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    1. Grazie Simo. Come fotografa avrai i tuoi problemi con istogrammi e temperatura della luce...però anche nei programmi per elaborare le foto la teoria del colore e la conoscenza della quadricromia di stampa è pane quotidiano...
      Buon fine settimana,abbraccio,Rita.

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  2. Interesting post, Rita! Theory is great, but there are no perfectly pure pigments in real life. The choice of the colours is personal preference, I think. I love your triangle palette!

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  3. Each artist has their own taste of color. But some principles work for everyone, and it is important to know, at least at the beginning of the work.
    Unlikely you would get secondary and tertiary brilliant, starting with colors chosen only on a preferential basis and without following the physical spectrum.
    The various brands work in a scientific way, to help the painters to create the best, with their personal preferences.
    The triads of personal color that distinguish each artist does not always correspond to the three primaries with which we can create virtually all the secondary and tertiary colors.
    An example is the triad of alizarin crimson ultramarine blue and ocher of the beautiful African Watercolors, paintings by Hazel Soan.
    It would be impossible through these three colors mix an orange light a light green and a light purple.
    Know our materials at the beginning of our history of watercolorists, allows us to form a personal taste. My post is dedicated to people who now begins to face the world of watercolor!

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  4. Wise words Rita. I think many will find this post really interesting. I found the book by Jean Louis Morelle really fascinating, and I thank you for recommending it to me. Happy Weekend xx

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    1. Thanks,dear Polly! I know that you (like me) think communication is a good way to share and be useful to someone.

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  5. Dear Rita
    A most informative post for beginners. The book will be helpful
    but like a récipe for a cake, it should be observed and carried out to the letter.You are a good teacher Rita, and this is such constructive advice.
    Beijinhos.

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    1. Dear Sonia thanks. As I have explained on other occasions to work with the colors for me is a great source of joy! I am not so happy when I study the tonal values or perspective!
      When I paint in a spontaneous and direct way the triangle palette frees me gesture, because I move in an instinctive way along the diagonals and medians to get the results I want, given that the colors I chose them previously in my own way.
      The book
        of Morelle also helps in this regard, to find the point where to place our favorite colors for the colors suitable for our personal goals.
      A Master who helps you to become yourself ... it's wonderful!

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  6. interessante,ma complicato(almeno per me)un abbraccio

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    1. Ci sono momenti della vita di un acquerellista che riflettere su certe cose riordina le idee. Un abbraccio,Rita.

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  7. Mamma mia, Rita, ti sei lanciata nella apparentemente facile teoria dei colori. Un mondo affascinante che ho esplorato anch'io a partire da Chevreul. Mi son fatto anche delle magnifiche ruote colorate a aspicchi. Ma poi quando dipingo le teorie vanno a farsi benedire e subeentra l'istinto. Ma credo, tuttavia, che la teoria comunque sia molto utile e che agisca in via subliminare. Comunque complimenti, la ricchezza del pensiero e ricchezza interiore vanno giustamente insieme. Un caro saluto

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  8. Caro Mario,grazie delle belle parole con cui chiudi il tuo commento!

    Jean Louis Morelle è partito da Chevreul,proprio come te. Cercava un modo di mettere i colori in modo pratico per non dovere fare teorìe "nel fuoco dell'azione" come dice lui stesso...è certo un modo nato per la pittura diretta,dove la spontaneità e la gestualità sono al primo posto. Per questo il triangolo mi ha permesso molta libertà espressiva e poichè il libro non è tradotto in italiano,ancora,mi fa particolarmente piacere parlarne. Adesso,dopo questa premessa,mi sforzerò di illustrare come funziona....dopo essere diventato un oggetto il triangolo è anche una impostazione mentale che mi aiuta nel maneggiare i colori,anche fuori dalla tavolozza triangolare.

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  9. Si imparano tante cose interessanti con te... Ciao cara Rita passo per un saluto e pian piano si riprende con il blog:)
    Baci

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    1. Cara Francesca,grazie del passaggio...è ancora caldo durante il giorno qui,perciò immagino come è splendido da te stare all'aria aperta e lontana dal pc!!!Buona settimana,abbraccio,Rita.

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  10. I have put a reply on my post today for you about hanging paintings. It seems you are in the same boat as me for lifting things. :(

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    1. We are in the same boat...ahahah! also in Italy same words " noi siamo nella stessa barca". We fight our disease with brushes and colours!

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  11. Querida Rita: Muchas gracias por compartir tantas experiencias de color, eres incansable en el aprendizaje, valoramos mucho tus enseñanzas. Te felicito que pronto recibirás la gran alegría de reunirte con tu hija y nietas, que gran Premio!!!!. Un gran abrazo!

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    1. Cara Mercedes,grazie!Mi piace dipingere ed anche divulgare un poco intorno a libri che tutt'ora non sono tradotti in Italiano.
      Così spero di essere utile ai miei lettori che sono in cerca di approfondimenti sul colore. Mi sarebbe piaciuto qualche anno fa trovare queste informazioni,ma non è stata impresa facile!Adesso,però, posso rendere più facile la vita di qualcun altro!

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  12. Cara Loredana,la ruota è sempre quella ma affettandola a triangolo per fare una tavolozza pratica, che sia di uso intuitivo, Morelle ha strutturato un metodo(magari già praticato da tanti) e l'ha descritto in un libro che è stato formativo per me, nel mio piccolo angolo di mondo,e per moltissimi pittori,di tante nazionalità diverse.Cercherò di spiegarlo meglio in un prossimo post dedicato a questo oggetto.Abbraccio e buon inizio di settimana.Rita.

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  13. Hi Rita,
    actually I have her book.She analyzed colours very well.
    I never seen the triangle pallet. It is really interesting, isn't it?
    I understand why your works have nice atmosphere.
    I should learn little more.

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    1. Dear Midori I used the book by Claudia Nice, to explain the work with the three primaries.
      The palette triangle, is in the book by Jean Louis Morelle, "L'eau creatrice."
      I talk more in the next post and the last one in the near future. I will try, after these premises to explain how anyone can give yourself its triangle of colors. These methods are designed by a painter who is painting live, almost without drawing.
      So he tried to make gestural the choice of color on the palette, moving along the lines of the triangle ...

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