Le luci e le ombre sono state una grande preoccupazione negli ultimi dodici anni anni.
Credo di aver affrontato l'argomento da molti punti di vista, disegnando, dipingendo o, semplicemente, osservando.
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Bouquet di primavera,dal vero - Acquarello di RitaVaselli - 36x48 cm. carta Hahnemuhle Torchon - colori Winsor & Newton |
Quante luci e quante ombre, ho studiato, vivendo le mie giornate! Il mondo è pieno di spunti e la mente si mette tranquilla a pensare. Il panneggio del cappotto di un passeggero di un autobus...come passa la luce dalla finestra ed arriva sugli oggetti di casa... E' bello anche osservare come, durante un viaggio in auto (mentre guida Danilo), le luci e le ombre modellano il paesaggio.
La vita e lo studio si intrecciano in modo ormai automatico, ed i momenti più fervidi sono quelli in cui non riesco a dormire.
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Studio di vetri colorati ,dal vero- China acquarellata su carta Fabriano Artistico da 300 gr. 27,5 x 76 cm |
Le luci e le ombre sono diventate VERE, andando a lezione di acquarello.
La mia prima insegnante di Acquarello, è stata Maria Chiara Orlandini, diplomata dell'Accademia Albertina, a Torino, che amava tenere le sue lezioni in modo tradizionale.
Maria Chiara preparava composizioni ricche di fantasia, che a volte mettevano alla prova la buona volontà degli allievi.
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Rosenthal ed Hermés...dal vero - acquarello di RitaVaselli 48x36 cm.-colori Winsor & Newton (studio a grafite e studio a matita bruno-rosso con inchiostro acquarellato su carta Fabriano4, 48x33 cm) |
Un incontro era dedicato all'elaborazione immediata, dal vero, di una composizione floreale, che doveva essere completata nel tempo della lezione.
A settimane alternate, la composizione era senza elementi floreali, e veniva studiata in modi diversi.
Gli allievi dovevano prima di tutto disegnare con la matita, posizionando luci ed ombre.
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Atelier di Maria Chiara,dal vero - China Acquarellata di Rita Vaselli - carta Fabriano4, 33x48 cm. |
A casa, questa composizione doveva essere rifatta con grafite (o matite di colore bruno-rosso) e poi elaborata con penna ed inchiostro...il pennello umido, dopo l'inchiostro, completava l' opera.
Tornando a lezione con il lavoro ripassato a china e sfumato ad acqua con il pennello, eravamo pronti per la versione acquarello.
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Atelier di Maria Chiara,dal vero - Acquarello di RitaVaselli - 55x76cm. carta Fabriano Artistico 300 gr, colori Winsor & Newton |
Secondo la Maestra, questi piccoli sacrifici di applicazione allo stesso soggetto, erano fondamentali per ottenere una buona mano.
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Nell'attacco alle Torri Gemelle,queste stoviglie calcinate dall'incendio e dall'esplosione sono state pubblicate da "La stampa" il quotidiano di Torino . Matita bruno-rossastra ed inchiostro acquarellato - 50x50 cm. Fabriano da 300 gr. -compito a casa. |
Come allievi, spesso, alla fine degli acquarelli, le nostre ombre erano un poco timide, perciò Maria Chiara, con un grande pennello giapponese, mescolava rapidamente blu cobalto e violetto cobalto ed affondava quelle ombre che gli allievi avevano paura ad affrontare...
Diventava talmente importante che le ombre non fossero toccate dalla Maestra, che l'impegno nel superare la timidezza e farle in modo valido dal punto di vista tonale, era veramente alto.
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Con Maria Chiara ho dipinto dal vero,in plein-air e da fotografìe. Era sua abitudine darci compiti a casa se avevamo tempo e desideravamo impegnarci. Carta Torchon Hahnemuhle. Per la festa della Donna un carciofo era stato inserito nel bouquet insieme a limoni e una melanzana ,in modo ironico. L'atmosfera dello studio era sempre molto piacevole!!! |
Ho dei bellissimi ricordi nell'Atelier di Maria Chiara, in un palazzo antico di Torino: il caos della città sotto di noi e l'incredibile calma delle sue stanze...l'odore del caffè nella cucina e la sua voce gentile ma autorevole, quando ci invitava a lasciare il tavolo di lavoro, per la pausa caffè (o thè).
Maria Chiara mi ha insegnato che anche prendere la distanza dal lavoro che si sta facendo, è importante.
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Mercato a Torino-Acquarello di RitaVaselli 37x48 cm. Fabriano 300 gr. Colori Winsor&Newton secondo la tavolozza scelta da Maria Chiara. Una fotografia scattata dalla Maestra e data come compito a casa . |
E' stato così che, nei primi giorni del 2001, la preoccupazione per la luce e per l'ombra è entrata, alla grande, nella mia vita.