Succedeva già ai tempi della scuola, ogni studente ha il suo modo di studiare. Chi studiava in perfetto silenzio, da tappi nelle orecchie, chi studiava con la musica a tutto volume. E poi c'erano le materie che venivano bene, letto un attimo, chiuso il libro, otto assicurato (nel mio caso tutte le materie dove la memoria è importante). Mentre altre materie, niente, ore ed ore di studio per un sei meno meno. Giusto per non rovinare la pagella di una ragazza tutto sommato studiosa come me. Anche l'acquarello non fa eccezione.
Ma le velature, i layers, glazes che dir si voglia o voile coloreè come dice qualche francese...Non ho mai la carta giusta. Non ho mai il pennello giusto. O non ho mai la mano giusta?
Eppure quanto mi piacciono quelle trasparenze sottili, quel bianco che degrada dolcemente verso il colore !
Le tecniche asciutte mi vengono male. Rovino la carta e sopratutto perdo quel bello spirito creativo ed entusiasta che ci vuole per dipingere qualunque cosa. Ogni pittore ha bisogno di autostima. E la mia autostima a quanto pare ha bisogno di acqua, di velocità, di un gran lavoro concentrato in (relativamente) pochi minuti. Due o tre passaggi per dare tempo al colore di asciugare e basta! Quando devo insistere, continuare prolungare, il fattore pronostico di successo diventa sempre più basso.
Un'altra cosa che non sopporto è quella di studiare tanto il lavoro PRIMA per non sbagliare DOPO.
Peccato che studiando, studiando a volte , passato il week end in cui deposito i pennelli per fare altro, spesso non ho più ritrovato lo sprint iniziale dell'idea ed a volte nemmeno più che cosa volevo esprimere.
Ho scoperto che se un'idea mi circola in mente troppo tempo alla fine evapora! Nonostante schizzi, foto e prove. Niente da fare. Non si rianima più ed io ho lavorato giorni per niente. Il mio studio è pieno di foto di riferimento, di abbozzi, di prove di cui il tempo non è stato amico.
Anche se la sperimentazione è un piccolo demone eternamente in agguato (curiosi si nasce e si rimane tali a vita) posso solo constatare che sono arrivata a dipingere ad acquarello ... a modo mio!