lunedì 30 gennaio 2012

VERSARE IL COLORE:PROVIAMO INSIEME

Questa volta vediamo insieme nel dettaglio cosa succede davvero quando si decide di versare il colore.
Proteggetevi le mani ,se non volete finire come me,con le mani ... nel blu dipinte di blu.


Margherite ad acquarello -Rita Vaselli

 Questo post è   dedicato a chi teme  l'acquarello , per sdrammatizzare la tecnica.Un po' di tempo e la voglia di giocare con il colore e tutti possono avere il piacere di dipingere  qualcosa di gradevole.



Ho riportato il disegno delle margherite con l'aiuto di un lucido e la carta grafite.
Ho passato il liquido per mascheratura sui fiori e sugli steli, usando un pennello fine, ed avendo cura di lavarlo subito dopo l'uso per non rovinarlo. Facciamo asciugare bene la mascheratura.



4 colori della serie Venezia (blu cyan, giallo primario, verde giallastro e indaco), diluiti dentro ex coperchi di  cosmetici, liquidi ma non  acquosi. 4 pennelli sintetici rotondi, uno per colore. Il sapone di Marsiglia è servito per togliere il liquido per mascheratura dal piccolo pennello con cui l'ho applicato.



Ho steso la carta su una tavoletta di compensato, prima con l'aiuto di un nastro adesivo di carta e poi, sul nastro di carta, ho steso un nastro di plastica per favorire la colatura dell'eccesso di acqua e colore.
Ho bagnato il foglio con lo spruzzatore, ed ho atteso che l'acqua penetrasse in profondità. La  rugiada che vedete sulla mascheratura è stata tamponata con fazzolettini di carta.



I colori versati si mescolano tra di loro e prendono la direzione desiderata  muovendo la tavoletta, che è appoggiata su un largo vassoio. Si può guidare il colore in questa fase con l'aiuto di uno spruzzatore,o versando direttamente acqua da una piccola caraffa.Se avete fiato,fate come Lian Quan Zhen,soffiate!





Per fare queste prove non bisogna preoccuparsi troppo, per questo ho usato materiali cosiddetti da studio:
usare carte pregiate e colori da professionisti mi avrebbe tolto il divertimento!!!


Il fondo finito, dopo un giorno di asciugatura, si presentava così.
Ho aggiunto del blu elio di Schminke intorno ai fiori ed ai gambi, trascinandone un po' sui petali, ed ho macchiato il centro delle margherite con arancio di cadmio, tamponandolo con  un fazzolettino di carta.


Quando non ho molto tempo e non posso impostare un lavoro impegnativo,mi mantengo in forma
dedicandomi a queste azioni a metà tra pittura e gioco.Spero che provando a versare il colore su soggetti semplici come questi tante persone si innamorino dell'acquarello,una passione che "colora"la vita!



15 commenti:

  1. Bè però, giocando e giocando hai creato un'acquerello niente male! E una tecnica che devo ancora provare, mi piace moltissimo questa fusione dei colori. Spesso dipingo bagnato su bagnato...ma il risultato non è esattamente lo stesso. Grazie per la dimostrazione. Ciao - buona giornata.

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  2. Cara Jane,l'unico inconveniente di queste tecniche è che l'uso disinvolto dei nostri colori artistici è un po' stressante.Negli USA hanno dei colori come "da Vinci"che comprati nelle versioni grandi permettono di lavorare così senza "svenarsi"con risultati spettacolari.L'unica è ordinarli on line.Nel frattempo uso la mia scorta di "venezia" o i "talens van gogh".Spremere in una coppetta un tubetto di W&N da 5gr mi farebbe perdere tutta la poesìa!Sono contenta di condividere le mie tappe autodidattiche perche' dai lavori che vedo sul blog abbiamo molte cose in comune!

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  3. Belle queste margherite, complimenti! Ciao da AnnaRosa

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  4. Ciao carissima Rita,

    è un piacere conoscerti! Ho visitato il tuo blog, e mi piace tantissimo. Così per caso, appassionata di acquerello da tanti anni. Anch'io l'ho coltivato e lo coltivo, un vecchio sogno che...sto ancora inseguendo. Impegni improrogabili di famiglia e di lavoro non mi permettono di "energizzarmi" (?????)completamente verso le mie passioni. Così mi accontento dei pertugi che il tempo mi regala. Sono momenti preziosi che mi donano tanto. Sono molto contenta di averti conosciuta!!! A prestissimo!!! Ciao grazie!!!

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  5. Ciao Rita, sono rimasta un po' indietro con la lettura del tuo blog, ma ora mi rimetto in pari; ho una domanda (forse l'avrai già detto in qualche post che non ho letto): il liquido per mascheratura, da quanto ho inteso, rende impermeabile la parte coperta; ho visto che poi tu hai colorato anche le margherite però, quindi come si fa a rendere nuovamente permeabile al colore la parte precedentemente coperta? Si toglie la mascheratura in qualche modo? Perdona la mia domanda che sarà senz'altro stupida... ciao ciao.

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  6. Cara Madala,la tua domanda non è stupida perche' esistono in commercio anche dei liquidi per mascheratura che NON si tolgono piu'.Quello che usano gli acquarellisti è removibile,quando è perfettamente asciutto,se è appena umido puo' portarsi dietro un po' di carta e questo non è augurabile.Il liquido per mascheratura è un accessorio per acquarellisti,ma anche per altre tecniche,ad esempio i pastelli acquarellabili e tutte le volte che vogliamo liberarci dall'assillo del girare intorno alle forme(un esempio classico,gli stami di un fiore).Se quando alle scuole medie ,dipingendo con le tempere ,avessimo avuto questa nozione,quanto sarebbe stato piu' bello e piu' facile lavorare con qualche risultato positivo.Invece era un segreto professionale!Ho scoperto prima (a Torino era detto il pronto)quello adatto per i colori a terzo fuoco e poi ,per analogìa,i liquidi a base di gomma di cui parlo nei post.
    Se hai domande ti ringrazio e sono qui,è bello dialogare sul blog. Ciao!

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  7. Hola Rita,

    estupenda demostración de acuarela. Voy a probarlo también.

    Un saludo

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    1. Grazie,Rosa.Spero di vedere presto il tuo acquarello.Ciao!

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  8. entusiasmante, Rita! Grazie delle spiegazioni!
    Un caro saluto dalla Germania
    Doris

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    1. Ciao Doris!l'acquarello colora la vita,e versare il colore è proprio un momento colorato!!!

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  9. Mi piacciono molti i tuoi lavori e come imposti il dialogo sull'arte ed i suoi trucchi..Ora però la domanda importante: confesso che non ho avuto modo di leggere tutti gli articoli del tuo blog, ma potresti indicarmi quale marca comprare per la mascheratura removibile? Disegno e pitturo fin dall'infanzia e da pò di tempo mi sto appassionando agli acquarelli, ma devo imparare per bene a non mangiarmi il bianco.. ;) Ti ringrazio anticipatamente. Ps : Principalmente gioco con i colori della voce..se vuoi venire a trovarmi nel mio canale..Ciao! www.youtube.com/GloriaMirichannel

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    1. Cara Gloria,piacere di incontrarti qui e su youtube. I liquidi per mascheratura che preferisco non sono tanto facili da trovare(non chiedermi perchè...)
      Colore grigio chiaro,PEBEO o Rembrandt.
      Colore bianco Schmincke (non ha odore)

      Colore bianco Winsor&Newton(ha un odore leggero di ammoniaca)
      Il problema di questi liquidi è quanto sono stati in circolazione prima di arrivare nelle tue mani. Spesso ci vendono prodotti non freschi e quando si usano si stendono male...Così ti ho scritto diversi produttori, in modo che in un negozio di fiducia,tu possa trovare un prodotto valido,in buono stato di conservazione.

      Questi sono i miei preferiti,non amo la versione gialla di questi liquidi e nemmeno quella azzurrina perchè mi confondono le idee "cromatiche".
      Se hai dubbi domanda pure.
      Ciao,Rita.

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  10. Rita, grazie per la risposta mi hai chiarito le idee. Mi sono fatta un giro in rete ed è improponibile comprarli on line! Adesso devo vedere se un buon negozio di belle arti li ha, ma mi è sorta una domanda :) C'è qualcosa di Naturale, perfettamente ecologico che possa sostituire questi liquidi chimici? Come facevano i vecchi acquarellisti? Qualche soluzione antica deve pur esserci..forse vale una ricerca che dici? Ciao,Gloria.

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    1. Gli antichi Maestri avevano un diverso concetto dell'acquerello...pensa che Turner lavorava su carta azzurrina,quindi il suo bianco lo aggiungeva tranquillamente con la gouache!!! Poi quando l'abilità aumenta lasciare il bianco carta diventa abbastanza usuale da non dover ricorrere a troppa mascheratura,quindi i vecchi maestri...ci giravano intorno. Non ultimo un tocco di cera di candela bianca oppure di matita non idrosolubile può mantenere delle riserve( tipo acqua di cascate o fontane,il luccicare di uno sguardo o di un'onda marina). E perfino il gesso bianco. Invece il lattice è in teoria un prodotto naturale...e nelle versioni senza odore...non contiene ammoniaca. Infatti come prende aria ...ossida e torna lattice...Mi sembra impossibile che dove abiti un negozio di belle arti ben fornito almeno su ordinazione non procuri un prodotto come questo. Capisco che non lo tengano perchè se non c'è mercato secca spietatamente anche nei negozi...però non è una mission impossible!!!Ciao!

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    2. Grazie Rita, farò tesoro delle tue parole! Ciao Gloria

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