Jan Fabian Wallake in questi brevi estratti dal fimato intero, rende bene l'idea di come i liquidi per ,mascherare e la disinvoltura nello stendere il colore possano costituire la base di un lavoro fresco e possibile, a vari livelli di esperienza.
Acquarello-Maui Sunrise-Jan Fabian Wallake -dal libro" Watercolor pour it on !" |
La soluzione americana per eliminare la paura è un disegno semplice e molto chiaro, e l'uso del liquido per mascherare per avere il controllo totale di tutte le zone che devono rimanere bianche o molto chiare.
Il pittore stesso, crescendo in esperienza ed abilità, sarà sempre meno schiavo della mascheratura, e sempre più in grado di scegliere quanto controllare il lavoro e quanto lasciarsi andare alla fluidità dell'acquarello.
Nel post A SCUOLA DI ACQUARELLO : VERSARE IL COLORE , ho presentato l'autrice ed il suo libro "Watercolor pour it on!" , adesso potete vederla in azione mentre dipinge acquarelli dove il controllo ottenuto con la mascheratura consente una disinvolta fluidità.
Molto interessanti tutte e due. Io uso molto poco la mascheratura perchè sono un'anima impaziente e bisogna stare lì ad aspettare che asciugi :-) ma in effetti con un po di pazienza in più si riesce a creare cose difficilmente possibile senza. Ciaoo
RispondiEliminaCara Jane,come ti capisco.L'impazienza io ce l'ho nel dna.
RispondiEliminaPero' nel tempo mi son fatta l'idea che esistono mondi pittorici
altrettanto validi sia per chi ha pazienza che per chi non ne ha.
Non me la prendo nemmeno piu',quando vedo delle demo dove ci sono 50 passaggi,velature sottili su velature anche piu' sottili,ebbene io so che sicuramente per impazienza verso il 48°passaggio sarei capace di rovinare tutto,per impazienza!