Prima di ammalarmi di cancro le mie attivita' preferite erano la lettura e la scrittura.
Dipingevo su ceramica,mi interessavo di decorazione ma l'amore per la pittura era un ricordo degli anni giovanili e sembrava destinato ad esaurirsi in graziose porcellane da regalare o da collezionare.
La voglia di guarire e di affrontare la vita con gioia,come un dono ritrovato mi hanno riportato all'antica passione : usare il colore è una festa per gli occhi perfino se il risultato delude come accade per alcuni acquarelli.
Se un'opera che nasce bene, per troppo entusiasmo o per inesperienza, finisce male,la gioia che io provo nel dipingere non cambia.I colori risvegliano emozioni positive mentre le parole spesso mi portano emozioni di tutti i tipi,anche quelle che non mi aiutano.
L'arte,perfino quella con la a minuscola degli appassionati,è il desiderio di esprimere la propria visione,ed esprimersi è una meravigliosa medicina.
Quante attivita' si mettono in movimento quando si cerca intensamente il proprio modo di esprimersi ! Ricerca, letture, osservazione di altri artisti (meglio quelli con la A maiuscola così si imparano tante cose),la conoscenza di altre lingue perche' il mondo dell'arte non ha confini.
E poi...fare proprie le immagini della realta',scattando fotografìe.
Mi piace uscire di casa e vedere gente che, come me, fotografa.Se intorno a te, anche sottocasa, guardi il mondo attraverso un mirino lo vedi davvero e prima o poi qualcosa di bello e di speciale arrivera' per raccontare a te ed agli altri chi sei e come sei.
Se tutti si dedicassero a fare un po'd'arte il mondo sarebbe piu' in salute,non ci sarebbe nemmeno
troppo tempo da perdere per i conflitti.
In questo mese di ottobre , ed oggi in particolare, si ricorda nel mondo che la lotta contro il tumore va combattuta ancora per chi verra' dopo di noi,per onorare la memoria di tutti quelli che non ce l'hanno fatta, ma sopratutto per invitare chi cerca di rimuovere questo non gradevole argomento a scoprire precocemente, prevenire e curare la malattìa.
Guarire in moltissimi casi è gia' una realta'.
Riflettere su questo puo' salvare subito delle vite.
Grazie alla medicina preventiva ed a quella tradizionale,alle cure di chemioprevenzione, ho guadagnato gia' 15 anni di vita!!!
Quando mi sono ammalata nel 1996 si parlava di sopravvivenza a cinque anni ed io non osavo neanche sperare di vedere crescere Valentina, poi vederla laureata, sposata e infine mamma!!!
Ogni giorno l'arte e l'espressione hanno reso piu' facile affrontare le difficolta' che le patologìe e le cure hanno avuto, qualche volta, come effetto collaterale.
Nessun commento:
Posta un commento