lunedì 24 ottobre 2011

Rose Edin -Color Harmonies

La maggior parte dei miei libri per imparare a dipingere meglio  sono in inglese e vengono da Amazon.Questi bei libri sono un po' croce ed un po' delizia perche' non ce ne è uno che usi i pennelli che hai gia' la carta che hai gia' ed i colori reperibili in commercio nel nostro paese.

Così spesso la mia buona volonta' si è scontrata con carte introvabili,pennelli enormi e carissimi, colori che sono venduti solo negli states(mentre negli states sono venduti tutti i nostri colori non c'è reciprocita',ahime').
Ma ieri mattina ,miracolo,ho visto su un anteprima di google il lbro di Rose Edin,che usa i colori che ho, i pennelli che ho e la carta che ho. Non mi pare vero.
In piu' poiche' sono in vena di liberta' insegna un metodo che gia' mi piace,anche se devo ammettere che è difficile,per quanto all'apparenza sembri il contrario.

- L'energìa e l'armonìa del colore di Rose Edin

Usare la pittura diretta come quella indiretta,le forme positive come le negative,mescolare i colori sulla carta,
ottenere gradazioni e transizioni con i colori analoghi,lavorare sul bagnato,con sottofondi astratti quasi rispetto al soggetto...insomma tutto il percorso intricato di questi ultimi undici anni dentro questo libro C'E'.

Come resistere alla kindle edition sul mio pc?!
Il libro mette ordine nel mio caos creativo,suggerendo modi pratici di affrontare il  percorso libero che mi attira in questo momento.
Io odio lavorare per layers!!!sono necessari a volte ma quanti lavori partiti bene passaggio dopo passaggio sono diventati fangosi!
Mi piace il bagnato e trovare nel bagnato forme che non c'erano nel progetto iniziale e  adottarle ed adattarle per andare avanti.
Ogni tanto accadono miracoli perfino senza disegno iniziale,ma la normalita' non è esattamente questa.
Faro' tesoro del metodo di Rose Edin,armata di 6(piu' tre) mitici colori di Winsor e Newton che ho gia'
di pennelli rotondi 16 e 18,ampio pennello piatto per bagnare il foglio e distribuire lavature, mi provero' a studiare come gommando e sgommando posso essere piu' spontanea.

Ho  un magazzino di liquidi per mascherare che non uso volentieri, perche'non mi piace l'effetto buco nel foglio che rimane dopo la gomma.
Rose suggerisce di usarla su cose gia' dipinte per salvare i toni chiari o i particolari importanti .
La carta Arches è presente nel mio armadio delle scorte.
Da quando non vivo piu' a Torino fare scorte è essenziale,nei posti piccoli come Voghera regna la pittura ad olio e  l'acquarello è come cenerentola.
I pittori ad olio periferici  non hanno gravi problemi di approvigionamento come gli acquarellisti.Un giorno forse mi trovero' un web fornitore,quando mi saro' affezionata ad una carta ,a dei colori precisi.

Per ora il diletto di dipingere mi spinge alla sperimentazione ma Rose Edin,impareggiabile teacher,ci dice che è la LA SPERIMENTAZIONE  un MUST.




2 commenti:

  1. ciao rita ho trovato il tuo sito solo per caso ,forse sono in cerca di suggerimenti su questa magica tecnica l'acquarello.. ritornando al tuo sito devo dirti che è davvero molto interessante infatti me lo sto rieggendo tutti i tuoi suggerimenti e altro che spesso condivido con te sono autodidatta o provato con l'olio acrilico pastelli ma 'acquarello è il mio sogno ma è molto difficile sai quanti fogli o gettato per gli scarabocchi fatti ... volevo sopratutto dirti che i tuoi acquarelli sono belli brava !

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  2. Cara Lucìa, fluido come l'acqua,gestuale ...l'acquarello è difficile da addomesticare...però questo senso di sfida,ogni volta che si comincia un lavoro,riempie la vita. Posso dirti dopo 12 anni che se tornassi indietro eviterei molti errori...Molto emotivo come approccio,in apparenza,l'acquarello richiede invece un accurato ragionamento preventivo. Quando si cominciano a capire le varie teniche inizia la raccolta dei frutti(che non esclude mai gli acquerelli da buttare,ahimè)ma che incoraggia a continuare perchè ogni tanto arriva quel lavoro magico davanti al quale ci domandiamo noi stessi"davvero l'ho dipinto io?"E lì che la passione per l'acquarello non ti lascia mai più!Non esistono materiali buttati via,sei tu che sperimenti prima e poi acquisisci certezze!!!Vedrai che insistendo l'acqua diventa amica fedele...un grande abbraccio e grazie delle belle parole sul mio acquarello!Rita.

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