martedì 29 novembre 2011

ACQUARELLO:che passione!

"Mi piacerebbe tanto dipingere ad acquarello-mi hanno detto amici pittori che usano altre tecniche- ma poi...tutta quell'acqua che fa quello che le pare e scorre dove vuole ...mi sembra troppo difficile!".
Ed infatti l'acqua è l'elemento che porta il colore dove vuole e l'acquarellista deve fare il domatore dell'acqua a volte ed altre volte il domatore del colore.

Dunque gli acquarellisti amano l'acqua in primis e poi il rischio, perche' acqua e colore hanno un equilibrio instabile.

L'acqua guida il colore
 Anche  acquarellisti affermati  dicono che davanti al foglio di carta con i colori pronti ogni volta che si ricomincia non c'è troppa differenza  tra loro ed un  principiante.
Sbagliare è umano in ogni cosa e nell'acquarello di piu'.
I mercanti d'arte si lamentano dei molti falsi, ma dicono che non ci sono sul mercato falsi d'acquarello perche' neanche il pittore stesso riesce a ripetersi  perfettamente, in particolare nelle tecniche che prevedono l'uso di tanta acqua.

Il fascino dell'acquarello è in questa strana sfida dove non è certa la vittoria, perche' portare via
i colori  dalla carta non è come prendere l'acqua ragia e asportare parti di dipinto ad olio da una tela
o ricoprire tutto con un bel fondo scuro e ripartire.
Non è possibile- ha scritto qualcuno -rifare il naso della contessa nel ritratto ad acquarello..come avviene con la pittura ad olio o in acrilico. Il naso della contessa ...richiedera' un secondo foglio di carta e ricominciare l'opera!

Allora perche' il mondo è pieno di acquarellisti?
Perche' questa tecnica è come una malattìa che una volta contratta non ti molla piu?.
Si seguono e si abbandonano i maestri, i libri si accumulano, la carta di vario tipo anche, non parliamo dei colori e dei  pennelli...Attraverso la trasparenza di questo mezzo artistico è come se si potesse dire tutto, peccato che per riuscire a dirlo occorrono prove, tentativi, studio.
L'acquarellista è coinvolto in una ricerca continua.
Al dila' del risultato,l'acquarello è una passione.

Un acquarello costruito con lentezza
All'inizio  è difficile capire perfino che tipo di acquarello si vuol dipingere.
Ci sono stili di pittura immediata, grande concentrazione in poco tempo.
Stili pazienti, velature sottili, sovrapposizioni che lentamente costruiscono il risultato.
Stili gestuali, dove il gesto porta il pennello a sintetizzare le forme come se le scrivesse sulla carta,
padroneggiando una  difficile semplicita' orientale .

C'è  un acquarello per ciascuno di noi, è la risposta che stiamo cercando, da questo foglio bianco, da quest'acqua che abbiamo vicina, che parte limpida e diventa sempre piu' colorata man mano che sciacquiamo i pennelli.
E' bello viaggiare nel mondo dell'acquarello, la meta non importa, oppure arriva come una  illuminazione, mentre non la stiamo cercando.

Nell'orto, acquarello in liberta'
Non è stato facile comprendere come, per me , certi colori sono piu' importanti di altri, che le forme devono essere semplici se il colore è molto intenso e la scioltezza implica tanto studio a parte...e ciononostante
niente è piu' divertente a volte di prendere un foglio bianco e, quasi senza pensare , provare a dipingere quello che viene in mente.
Sono i miei momenti preferiti.
Nessuna regola, nessuna censura.
Mi sento davanti ai miei fogli completamente libera.
E quando esce fuori qualcosa che mi sorprende...che felicita'!

2 commenti:

  1. E' bellissima questa descrizione... è poetica! E gli acquarelli sono veramente meravigliosi, complimenti. Saluti, Madala.

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  2. Grazie,Madala, dell'incoraggiamento che gli apprezzamenti come il tuo mi danno
    a continuare a scrivere ed a dipingere.

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