giovedì 17 novembre 2011

MONTALE, IL GIRASOLE E LA SCRITTURA CREATIVA


Portami il girasole......
PORTAMI IL GIRASOLE

Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.

                        Eugenio Montale




Un girasole! Niente di piu' bello per ricordare l'estate.

Qualche anno fa di questi tempi, al Liceo Taramelli di Pavìa, ho seguito una lezione di scrittura creativa, il cui argomento è stato ...il girasole.
Se penso alla professoressa che avrei sempre sognato e mai avuto  ai tempi della scuola, oggi vedo  il volto ed il sorriso di Laura Marelli.
Ci sono persone che vivono e trasmettono la cultura con la facilita' con cui...si offre e si beve un bicchiere d'acqua o... di buon vino.
La cultura è trasmissibile e non è affatto noiosa!
La professoressa Marelli ci ha condotto a scivere,di lezione in lezione, inni, sonetti ed haiku attraverso un metodo immediato, sorprendente ed efficace.
E divertente, il che non guasta mai.
Laura in 5 minuti mi ha  fatto capire Pirandello come nessuno mai...e quindi il suo magico carisma ha dato il via alla  nostra penna di studenti Unitre.
Dopo i primi due anni dedicati alla scrittura in prosa, avevamo intrapreso il corso di poesìa.
Come si puo' imparare la poesìa?
Se non avessi seguito questo percorso forse sarei portata a dire che è impossibile.
Invece Laura ci ha trascinati nel ritmo e nella metrica con esercizi divertenti e mirati.
Una delle prime proposte è stata la trasformazione di "Fratelli di Italia" in "Sorelle pavesi."...
Ridendo si impara di piu' e ognuno di noi ha rivelato, in molte circostanze, una particolare vena comica.
Una volta sono uscita un attimo nel chiostro dell'ex convento, per rispondere ad una telefonata e mi ha stupito sentire come risuonavano le risate dentro l'aula.
A casa portavamo compiti impegnativi, come riscrivere con versi nostri  l'Infinito di Leopardi (tostissimo esercizio!) cercando oltre alla metrica ed al ritmo, di tenere alto l'argomento.
Ma in aula, a volte ,abbiamo improvvisato cose degne della commedia dell'arte!

Dopo la distribuzione della fotocopia del Girasole di Montale siamo rimasti ...senza parole.
Questa volta, trovare  le parole adeguate, fare versi con la stessa metrica e con la stessa rima, sembrava proprio una missione impossibile.
Solo le spiegazioni chiare di Laura mi facevano sentire in grado di accettare la sfida.
Tornata a casa , ho incominciato a scrivere "portami il girasole.." e magicamente una dopo l'altra
sono arrivate molte altre parole...

                                             Portami il girasole che hai raccolto               
                                             ch'io lo dipinga sopra il foglio candido
                                             per eternare la gloria del suo volto
                                             sopra un cielo blu cobalto splendido.

                                             Dal fiore d'oro che ogni anno fa ritorno
                                             noi speriamo la chiave del mistero
                                             nasconda la vita altra vita davvero,
                                             che il fiore non duri un solo giorno.

                                             Del girasole dal tuo campo tolto
                                             per portarlo nel luogo dove siamo
                                             dipingero' il grande giallo volto
                                             a ricordar la gioia mentre viviamo.

                                                                                           Rita Vaselli


Campo di girasoli ad Ambilly

                     

2 commenti:

  1. "navigare" tra i tuoi girasoli...e ritornare alle lezioni di qualche anno fa, sedute allo stesso banco.
    "Restan sul foglio
    parole, qualche rima
    e girasoli"
    Angela

    RispondiElimina
  2. Un po' di nostalgìa,alcune persone sedute a quei banchi oggi non sono piu' in grado di poetare...è stato un momento speciale,per qualcuno un ultimo guizzo di sole.

    RispondiElimina

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