giovedì 9 febbraio 2012

ACQUARELLO: QUANDO QUEL COLORE FA LA DIFFERENZA

Chi dipinge lo sa bene: alcuni colori danno soddisfazioni ed altri solo dispiaceri.


L'usine - Acquarello di Jean-Louis Morelle

Attenti al giallo, non è una raccomandazione per chi guida ma per chi usa i gialli , quelli di cadmio in particolare, che sono un po' troppo impositivi ! Il colore che in assoluto è stato una calamità nella mia vita da acquarellista è il cremisi di alizarina ! Mi ricordo di un bel lavoro che un'amica mi raccomandò di ombreggiare con del grigio di payne e cremisi di alizarina.
Lei era una professionista dell'acquarello, quindi mi fidai...disaster senza master che lo potesse rimediare!
Da allora che sia permanent carmine o alizarin crimson sto alla larga, non solo mi è uscito dal cuore ma anche dalla tavolozza.
Un'altra bestia nera per me è il viola Winsor, ci sciupo tutto quello che tocca ed infatti mi sono rifornita di colori violetti Schminke, che  sembrano più congeniali alla mia mano.
Ora che vi ho raccontato i miei disagi con certi colori,  voglio presentarvi due colori amatissimi, versatili e con una sola pecca: sono difficili da trovare e comprare se non online.
Ma tutti gli amori importanti sono sempre un po' contrastati.
Il primo è il Blu Blockx, un blu conosciuto tramite Jean Louis Morelle ed Ewa Karpinska.



Scorre scuro come il velluto, brillante come un cielo del sud, chiarissimo come l'acquamarina. Ha una estensione bellissima, crea scuri in un attimo e neutri facili e deliziosi insieme al suo partner Red Oxyde Transparent  di Rembrandt.



Questi due colori reagiscono alle tecniche umide creando fusioni e aureole volontarie, e lasciano riprendere facilmente il bianco carta.
MAI PIU' SENZA!


L'insieme delle prove di oggi
Immaginate una terra di siena un po' bruciata, un colore che è giallo caldo dorato se diluito, rossiccio se meno diluito e bruno, anche molto scuro, se usato a corpo, ma senza i problemi di trasparenza, miscelabilità e granulosità delle terre.
Red Oxyde Transparent di Rembrandt è il colore sostitutivo delle terre quando l'effetto delle terre non è desiderabile ed è per questo che Morelle e la Karpinska lo hanno proposto nei loro libri.


Piu' Rosso Ossido e poco Blu  e cambia tutto...si arriva ad un grigio così chiaro che
 nell'angolo in basso sembra il bianco della carta invece è il misto dei due colori...
Io uso un mix chiarissimo di questi colori per i soggetti  bianchi.

Se guardo i lavori dei pittori francesi (e del resto del mondo) riconosco subito queste amate presenze.
Usati in coppia in varie diluizioni si prestano a fare dei neutri che danno valore al bianco carta, con una semplicità che non ho trovato in altre coppie di colori.
L'esperienza dei Maestri è importante, anche se tramandata attraverso i libri, ed io ve la passo volentieri, perchè questi due colori possono fare la differenza!

8 commenti:

  1. Hola Rita,
    unas acuarelas muy sugerentes, bellísimas.

    Saludos

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  2. Ciao,Rosa.Grazie per le tue belle parole!

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  3. Il cremisi di Alizarina è tremendo, sono d'accordo con te, lo uso poco appunto perche veramente invadente . Invece il blu blockx non lo conosco, ma lo proverò. Grazie per i tuoi preziosi consigli Rita.Ti auguro un buon weekend. Abbraccio.

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  4. Cara Jane,In teorìa quello che si fa con questi due colori si fa con molti altri...ma il bello è che con QUESTI viene facilmente!Quei neutri chiari chiari arrivano senza pensarci troppo su.E se devi ritirare il bianco con il pennello stesso lo ritiri lasciando una morbidezza ...questo è stato il regalo che ho ricevuto da Morelle e dalla Karpinska.Buon fine settimana anche a te.Abbraccio anch'io!

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  5. Vedo che anche tu sei un'ammiratrice di J.L.Morelle e di E.Karpinska, due grandissimi dell'acquerello! Ciao!!

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    1. Guarda,Tito,per me intorno al 2007 sono stati peggio di una malattìa infettiva,mi hanno spinto a buttare via tutto quello che sapevo...e alla fine sono riuscita a capire quanto incorporare e quanto lasciare andare.Ma è stata dura.Morelle e la Karpinska come il Maestro Gorlini sono capaci di trascinare gli allievi, talmente tanto sono bravi e tanto bene sanno trasmettere(che non è da tutti!).Ciao.

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  6. Ciao Rita, approfitto di questo commento per ringraziarti della tua visita e le parole gentili, e, soprattutto per farti i complimenti per questo bellissimo blog in cui trovi modo di far conoscere e apprezzare tanti artisti e le loro tecniche. Brava.

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  7. Ciao,Alessandro,io non so mai se chi mi legge conosce già gli autori,ha letto i libri e/o provato i colori che a volte questi pittori suggeriscono.Scrivo pensando a cosa avrei voluto qualcuno scrivesse per me!Guardando i tuoi post mi piace ritrovare le atmosfere della mia terra,i colori,e rinfresco i bei ricordi legati a San Gimignano.Grazie della tue parole!

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