e per entrare nelle sue grazie bisogna dedicarle molto tempo.Ho seguito un certo numero di lezioni basate su un metodo accademico a Torino,e pochissime validissime lezioni della Scuola Gorlini,che sicuramente hanno totalmente cambiato la mia vita di acquarellista autodidatta.
I colori pronti,la foto delle peonie davanti , disegnare con il pennello e dipingere direttamente:una sfida appassionante che non si vince sempre,però vale la pena provarci! |
Lavorare su questa carta è un po' diverso che su tutte le altre,ma ogni tanto accadono piccoli miracoli. Pesa 60grammi (mai visti 60grammi così resistenti!)al metroquadro, e il formato è circa 32 per 24 centimetri.
Una foto di peonie, il Blue blockxs, il Rosso ossido trasparente Rembrandt, per creare verdi che mi piacciono, ed il Rosa permanente di Winsor&Newton.
Le peonie, rapidamente sono fiorite. Aldilà del risultato, questo modo di fare acquarello direttamente senza disegno, è una sfida appassionante!
UNA SFIDA VINTA!!LA BELLEZZA DEI TUOI ACQUARELLI, STA NELLA FRESCHEZZA, NELLA SPONTANEITA' CHE HAI NEL DIPINGERLI.COMPLIMENTI!
RispondiEliminaLE TUE PEONIE SEMBRANO VERE.....MOSSE DAL VENTO.
CIAO DA ANNAROSA
Ciao AnnaRosa,adesso quando ti vedo su skype penso...tra poco ci sarà il post!a volte vengo a leggerti prima dell'avviso.Mi piace come assembli le riflessioni del giorno.A tra poco!
RispondiEliminaCiao Rita. Le tue Peonie sono bellissime, la delicatezza del fiore spicca sullo sfondo scuro, molto bella anche la sfumatura del fiore. Ma in che anno sei andata da Gorllini?
RispondiEliminaCara Jane,a Pavìa c'era un'acquarellista che faceva le lezioni
RispondiEliminafull-immersion,al sabato.Si è liberato qualche posto e parlandone con Angelo portò anche me.Questo è successo nel 2003 a primavera.Io ero contenta di quelle lezioni ma una malattìa,la morte di mio padre ed una serie di disguidi del destino, mi fecero abbandonare perchè non erano esattamente sottocasa.Il Gorlini stesso qualche volta mi aveva telefonato perchè c'era qualche posto libero,ma le mie condizioni fisiche mi hanno impedito di continuare. Angelo è veramente un Maestro perchè in quelle poche occasioni mi ha scolpito nella mente diverse cose,che da Maria Chiara Orlandini in una stagione di lezioni ,a Torino, non avevo capito affatto.I libri e la passione,pur attraversando momenti in cui la vita è stata complicata,mi hanno fatto tenere duro a dipingere,anche per conto mio.Adesso con gli amici acquarellisti sul blog ci sono ancora più motivazioni!La salute...due anni fa a quest'ora ero di nuovo sotto i ferri perchè nei controlli si è trovato un altro "ospite" indesiderato.La convalescenza è stata dura,ma dipingere è sempre un modo per riappropriarmi della salute prima spiritualmente e poi anche fisicamente. Un abbraccio.
Rita, davvero splendide le tue peonie dipinte in libertà! A me Gorlini ha fatto lo stesso effetto, frequento i suoi corsi dal 2008 e dalla prima lezione mi ha aperto la mente e fatto vedere l'acquerello da un punto di vista che nessun manuale c'era mai riuscito! Un abbraccio!
RispondiEliminaCaro Tito,parole sacrosante!diciamo che i manuali hanno cominciato a rivelarsi utili,DOPO aver visto il Gorlini in azione.Prima,che cosa poteva essere l'acquarello era rimasto nel mistero...un disegno colorato,nella migliore delle ipotesi.Una domanda a te che frequenti la Scuola.La rivista francese l'Art de l' Aquarelle nel numero di ottobre aveva promesso uno speciale sul Maestro.Tornando in Francia prima di Natale(mia figlia abita nei pressi di Ginevra)ho comprato la rivista ma dell'articolo promesso non c'era traccia!E' stato rimandato?Spero che lo pubblichino perchè è l'anima dell'acquarello in Italia e se lo merita.Un abbraccio...e buona pittura,la luce di queste giornate è magnifica1
Eliminamolto bello
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