mercoledì 18 gennaio 2012

UNA VITA SULL'ALTALENA: EQUI...LIBRARSI

Quanto mi piaceva da piccola andare sull'altalena !
Il mio papà me ne aveva comprata una e l'aveva appesa ai rami di un bel pino marittimo.
Era in un luogo ben visibile dal laboratorio, dove papà e mamma passavano le giornate di  lavoro .
Eravamo due sorelle, e per equità fu appesa un'altra altalena, per evitare litigi.

Vicino e Lontano, l'altalena degli affetti più cari, sempre Presenti nel Cuore

Andare sull'altalena divenne una questione di turni, perchè la posizione delle due altalene poteva farle collidere.
Però ognuna di noi sorelle aveva la SUA altalena.
E poichè i bambini sono a modo loro amanti del rischio, dopo un po' abbiamo imparato anche ad andare con la sfasatura giusta, usando le due altalene contemporaneamente!
Quando penso alla mia vita ed a tutto ciò che mi è successo, non trovo un simbolo più aderente di questo.

Io ho vissuto in una altalenanza continua, per tutto quello che mi ha circondato.
La piccola famiglia che si è formata intorno a me, è stata come il pino, i cui rami solidi non mi hanno mai lasciato cadere...e perfino altalenare in sincronìa è il simbolo di quando la vita ci ha messo alla prova (per esempio durante la prima malattìa, la forma più grave...) tutti e contemporaneamente.
Imparano presto i bambini ad assecondare il ritmo delle oscillazioni  per andare più veloci su e giù...ecco, seguire il ritmo, senza paura, attendendo le pause senza affannarsi a contrastare ciò che è più forte di noi.
ALTO e BASSO, AVANTI e INDIETRO, SU E GIU' sono solo stadi esterni di un equilibrio che è nato dentro di me, giorno dopo giorno, giocando sull'altalena della vita!
Imparare ad equi...LIBRARSI migliora la vita !

4 commenti:

  1. Cara Rita, le tue bimbe sono proprio bellissime!
    Che bella metafora l'altalena. E mi hai fatto ricordare che da bambini anche io e mio fratello ne avevamo una, di quelle vere (di legno e con le corde robuste), ed il nostro papà aveva fatto costruire da un fabbro una struttura ad U, di ferro, che poi ha installato solidamente in giardino. Pensa che poi per tanti anni ci hanno giocato, sempre in quell'angolo di giardino, anche i figli di mio fratello, e noi ci siamo sentiti molto orgogliosi!

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  2. Quand'ero piccola io, il mio babbo mi portava alla "pinetina" e poi tra due bei pini, fissava una bella corda robusta e mi faceva dondolare, proteggendomi il culetto, con una copertina ripiegata, che mi faceva da sellino improvvisato! Hai ragione Rita!....la vita di ognuno, e' altalenante, oscillante tra gioe e dolori, che coinvolgono tutto il nucleo familiare! Complimenti per la foto bellissima, espressione della "maternita'". Ciao da AnnaRosa

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  3. Oh, so beautiful and sensitive...very good photo, creative!
    Have a nice weekend!

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  4. Ciao,Gertie.Thanks for your appreciation.I also love your way to take pictures!!!

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